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ASSI DI LAVORO

Estratto dal volantino informativo de La Nocciola

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PERCHÈ LA NOCCIOLA

I due assi di intervento che la caratterizzano

Ci sono due elementi fondamentali che generano salute e benessere: la sensazione di poter determinare il corso della propria vita e il poter contare su relazioni diversificate e solidali.
Oggi siamo in tanti/e a soffrire del fatto che quanto accade intorno a noi sembri impossibile da modificare: gli stravolgimenti climatici, i rapporti di lavoro ingiusti, le discriminazioni, il costo della vita. Tutto capita e noi ci sentiamo impotenti. Parallelamente le occasioni di convivialità non sono per tutti/e uguali, così come la possibilità di sentirsi pienamente parte della società.

È su questi aspetti che La Nocciola vuole dare il suo contributo, creando relazioni e favorendo l’iniziativa sociale.

Siamo in tanti/e a desiderare un mondo diverso, a muoverci per raggiungerlo e a metterci in gioco per essere inclusivi.

La Nocciola è uno spazio e un tempo dove incontrarsi, scambiare, fare. Dove lasciare che le nostre ore acquistino significato e prospettiva, divenendo benessere e bellezza per noi stessi e per gli/le altri/e.

COME NASCE UNA NOCCIOLA

Storia di un'utopia diventata realtà

Aprire uno spazio come La Nocciola era un sogno nel cassetto: dare vita a un luogo che favorisse l’incontro, la scoperta, il dono. Creare uno spazio capace al contempo di generare benessere e iniziativa sociale.

Per tanti anni ho esitato, sapevo che non è facile avviare progetti innovativi. Nel mentre continuavo a desiderare un mondo migliore e a osservare come attorno a me, i segnali di malessere crescessero. Ragazzi/e che vorrebbero trovare un posto nella società, ma che per un motivo o un altro continuano a trovarsi ai margini, persone di tutte le età che vivono un senso di malessere altalenante. Siamo confrontati/e con una realtà che ci propone tanti, troppi, drammi da osservare o da vivere. Le guerre, il cambiamento climatico che è in essere, le esigenze del mondo del lavoro o della scuola che possono disumanizzarci, il tempo che non abbiamo per stare vicini ai nostri/e cari, i salari, che per molti/e non sono sufficienti a garantire una vita serena.

Eppure, in questo contesto ho sempre incontrato persone brillanti, che sperano, che riflettono, che fanno. Quello che possono. Ho cominciato a pensare che accanto al mondo che non mi piace, c’è già un mondo diverso che cresce, al quale in tanti/e contribuiamo.

Finalmente convinta sia delle necessità di una simile proposta, che della possibilità che questa venisse capita e accolta, ho deciso di trasformare il sogno in realtà. Per dar forma al desiderio sono tornata al perché di una Nocciola, all'idea di un mondo diverso e ho scelto di aprire una società a garanzia limitata, di muovermi in autonomia, con l'idea che se vogliamo uscire dal circolo attuale è anche di un’economia altra che abbiamo bisogno.

Voglio credere che se ci fermiamo a riflettere possiamo decidere di spendere non per oggetti che non ci sono essenziali ma per dare qualità e prospettiva al nostro tempo. La Nocciola propone questo, la possibilità di trascorrere momenti di qualità, dotati di senso, bellezza e altruismo. Uno spazio che è frutto di entusiasmo e solidarietà, di un agire razionale vincolato ad un'urgenza utopica, che si sostiene unicamente attraverso la sua offerta, attraverso chi sceglie di investire nelle mille e una possibilità che offre.

Monya Abdel Aziz, responsabile La Nocciola

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STAFF

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MONYA ABDEL AZIZ

Responsabile

Nata nel 1980, sono cresciuta a Giubiasco, ho frequentato il
liceo di Bellinzona per poi studiare a Losanna, presso l’École d’études sociales et pédagogiques, dove ho ottenuto il bachelor
come operatrice sociale, indirizzo animazione socioculturale.

Dalla partecipazione a movimenti come quello studentesco o a favore di una maggiore giustizia sociale ho imparato che per immaginare un mondo più attento ai bisogni delle persone e del pianeta, è necessario saper vedere la bellezza degli sforzi individuali e trovare spazi per l’agire collettivo.

Le esperienze lavorative in ambito sociale mi hanno reso attenta a quanto spazi collettivi, dove sentirsi a proprio agio anche quando si è sofferenti, siano fondamentali per lasciare che momenti di benessere e bellezza possano entrare nelle giornate di tutti e tutte.
L’interculturalità credo appartenga a ognuno di noi, poiché attingiamo a un numero di fonti infinito per essere noi stessi. La Svizzera, l’Egitto, il Messico sono alcuni dei paesi dove ho trovato un buon pozzo, la musica, gli amici, i colleghi, sono altre fonti inesauribili. E anche questo vorrei animasse La Nocciola: la
disponibilità a conoscere e a lasciarsi conoscere.

Dal 2009 al 2012 ho ideato e curato il progetto “Piazza aperta”, uno tra i primi progetti di animazione territoriale che, poggiandosi su di un furgone, favoriva il vivere collettivamente lo spazio pubblico.

Oggi apro un’esperienza più stanziale, destinata a tutta la popolazione, un luogo che mi auguro possa diventare punto di riferimento per fare, conoscere, regalare, crescere.

MARIANGELA SCANO

Volontaria, Animatrice Benessere in movimento

Mi chiamo Mariangela Scano, sono pensionata, mamma, nonna e sono una persona sempre pronta a nuove sfide e avventure.

Fin da bambina, mi sono appassionata a diverse attività fisiche, come le arti marziali, la ginnastica e il ballo. Oggi amo anche dedicarmi a lunghe passeggiate e questo mi ha portata a percorrere vari Cammini, come il Cammino di Santiago.

Da sempre il movimento è stato per me fonte di benessere e piacere,

il movimento, infatti, non è solo un modo per mantenersi in forma e prevenire le malattie, ma anche un mezzo per stimolare la mente, le emozioni, la creatività, la socializzazione.

Negli anni ho continuato ad approfondire la mia conoscenza in questo ambito e in merito ai suoi benefici, frequentando delle formazioni specifiche e lavorando con persone di tutti i tipi (dai bambini agli anziani a persone con difficoltà).

Collaboro con la Nocciola da un anno, con grande soddisfazione.

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ANDREA SALA

Volontario, presente il mercoledì, animatore ogni tanto

Monya mi ha chiesto di presentarmi. Cosa dire? Sono un suo caro amico, stimo il suo coraggio e la sua determinazione. So che Don Chisciotte l’avrebbe voluta al suo fianco.            

Mi chiamo Andrea, ho 64 anni e sono tifoso de La Nocciola da quando esiste. Sono in pensione e ho tempo da regalarle. Per affrontare la vita mi sono sempre fatto stimolare dalla curiosità, dagli amici, dalla musica, dal teatro, dal cinema, dalla letteratura. Sono un cercatore di bellezza, quando non la trovo me la invento. Utilizzando utensili in disuso assemblo sculture. Sono un padre fiero e soddisfatto.

MURIEL COPES

Volontaria, animatrice di tanti corsi

Muriel… Mare-luminoso… questo è il significato del mio nome. Che va letto senza umlaut, senza accento alla francese e senza cadenza all’inglese… anche se rispondo a tutte le versioni.
Molti mi descrivono come un individuo Naïf. Sì, lo sono e ne vado anche fiera. Adoro modellare l’argilla e ho una grande passione per gli orti, soprattutto quelli dove intervieni il meno possibile e vi è una porzione selvaggia. Produco saponette come atto di ribellione e libertà vs. un ruolo passivo di mera consumatrice.
Mi piacciono le antiche buone pratiche come farsi il pane con la pasta madre, macinarsi il caffè con il macinino a mano, fare la spesa dal contadino, guardarsi un film lento in bianco e nero dalla serie Don Camillo e Peppone, geniali! E una marea di altre cose! La mia parola preferita di questo periodo è bellezza!

Nel 2020 ho imboccato una strada chiamata immaginale che tuttora proseguo. Si tratta delle mie ultime formazioni in campo di Life Coach e di Yoga Sciamanico ed Integrale. A questo proposito mi trovate anche nella lista di Persone risorsa de La Grotta.

A La Nocciola ci vado come cliente e come cittadina attiva: adoro fermarmi per una tisana calda, fare due chiacchiere e… ritrovarmi ad organizzare con la responsabile dello spazio dei corsi di calzetta! Insomma, un luogo decisamente creativo e che vale la pena esista.

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